sabato 6 agosto 2016

Primi giorni di una vita nuova...


L'adrenalina che sento in aereo è, tutte le volte, un misto di paura e di felicità, di scompiglio e di normalità. Sento sempre che il passo che sto per fare è quello giusto, ma allo stesso tempo dentro di me ho sentimenti contrastanti. La consapevolezza di lasciare casa, di lasciare i miei spazi, ciò che è mio e conosciuto mi fa tremare le mani ogni volta, ma sapere che andrò in contro ad una nuova avventura, che arricchirà il mio bagaglio personale, mi spinge ad andare avanti e lottare contro la nostalgia. Sembra quasi un'assurdità, ma è proprio la nostalgia che si fa sentire per prima, fin da subito, quando prendi consapevolezza del grande salto che stai per fare. Con gli anni ho imparato a gestirla, a lasciarmi andare ad essa solo nel momento del bisogno, così da sentirmi più forte poi.

Appena scesa dall'aereo, la prima cosa che faccio ogni volta è guardarmi intorno e assaporare il paesaggio che mi circonda: se c'è bel tempo è tutto più facile, perché un nuovo inizio accompagnato dal sole è magico. Prendo i miei bagagli e mi dirigo verso quella che sarà casa.
In Inghilterra è stato semplice: avevo già un contatto che mi aspettava, e quindi mi è bastato prendere il bus e arrivare a destinazione. Inutile dire che la città mi ha subito affascinata: le tante luci, i negozi, la gente in giro e l'aria di tranquillità, mi dicevano che sì, era la scelta migliore che potessi fare. Mi sentivo da una parte a casa, dall'altra, comunque, un'estranea. Ma non bisogna lasciarsi abbattere dalle prime sensazioni: sono sempre quelle più forti, ma anche quelle meno veritiere. Con il tempo ho imparato che "sentirsi a casa" è solo questione di abitudine: ti abitui al nuovo supermercato, ti abitui ai nuovi orari, ti abitui alla nuova casa, ti abitui alle persone. Per superare al meglio la cosa, per chi non è come me, consiglio di portarsi un oggetto a cui è molto affezionato e che gli ricorda casa: in questa maniera sarà più facile accettare il tutto. 
Per me non è stato traumatico abituarmi al nuovo: ogni giorno cerco di svegliarmi con l'umore giusto, cerco la forza nei miei pensieri e nei ricordi che custodisco nella mia mente. Ogni giorno mi ripeto il perché di questa scelta, il perché io sono qui, ed è così che voglio continuare in questi giorni, senza mai abbattermi e andando dritta per la mia strada, verso gli obiettivi che mi sono preposta.

Importante in questi casi è la compagnia: io ho avuto la grandissima fortuna di partire con mio marito e di condividere questa avventura insieme. Dalle esperienze passate ho capito che la compagnia è fondamentale, ma spiegherò il perché in un post a parte: è un tema che va trattato approfonditamente, e mi ci voglio dedicare con calma.

Concludo questo breve sunto dei miei primi giorni in Inghilterra dicendo che, nella vita, bisogna lottare e avere il coraggio e la forza di andare avanti, sempre. Avere il coraggio di sfidare il futuro, di sfidare chi non crede in noi: dobbiamo essere i protagonisti della nostra vita, i fautori del nostro destino. Non scoraggiamoci alle prime difficoltà: saranno le persone che ancora sognano che cambieranno il mondo!

La Piccola Foca Bianca

Nessun commento:

Posta un commento